Corso FAD: ultimo modulo
20 Dicembre 2012Con il modulo 6 si conclude il Corso FAD ECM di Dialogo sui Farmaci: "Appropriatezza prescrittiva nelle cure priumarie". Visita le per ultimare il corso.
I vaccini antiinfluenzali sono ora disponibili
12 Novembre 2012Con una nota informativa del 9 novembre 2012, l'AIFA rende noto che il divieto all'utilizzo dei vaccini antiinfluenzali di Novartis è stato ritirato. I vaccini Agrippal, Influpozzi, Influpozzi adiuvato e Fluad sono quindi nuovamete disponibili.
E' disponibile (in formato PDF) la monografia sui Medicinali equivalenti realizzata a cura della Redazione di Dialogo sui Farmaci. E' un aggiornamento del tema dei generici, più volte affrontato dalla Rivista, che da ampio spazio alle questioni legate alla qualità dei farmaci equivalenti, agli aspetti legislativi, nonché ai limiti di un loro maggiore utilizzo.
Prescrizione per principio attivo: Chiarimenti dal Ministero
28 Settembre 2012Il 24 settembre scorso, il Ministero della Salute ha fornito dei chiarimenti sulla compilazione delle ricette a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge sulla Spending Review (DL n.95/2012).
Leggi i chiarimenti del Ministero
Modifica della Nota 65 e della Nota 66
10 Settembre 2012A fine agosto 2012 è entrato in vigore l'aggiornamento della Nota 65 (per la prescrizione, a carico del SSN di medicinali per la sclerosi multipla) e della Nota 66 (per la prescrizione di FANS).La Nota 65 è stata revisionata in seguito all'introduzione del nuovo principio attivo fingolimod mentre la Nota 66 in seguito alle restrizioni di indicazione di nimesulide. Visualizza le Note aggiornate nella sezione Note AIFA.
N°1 Anno 2012
In questo numero
Dalla sua nascita nel 1991 “Dialogo” si è dato come missione costante quella di informare i Medici, ma anche altri Professionisti della salute, su quanto la ricerca più accreditata produce in tema di farmacoterapia; in ciò la rivista è rimasta sempre fedele alla più totale indipendenza da qualsiasi condizionamento che non fosse coerente con lo scopo di orientare i prescrittori nel miglior interesse dei pazienti.
Sicuramente informare correttamente è la prima condizione, necessaria anche se non sufficiente, per formare i propri lettori. Ma la formazione si pone obiettivi più ambiziosi della sola informazione e richiede un approccio più complesso e strumenti pedagogici efficaci, perché formare vuol dire indurre abitudini professionali corrette e cambiare quelle consolidate, quando non siano convalidate da conoscenze scientifiche basate su prove di efficacia.
Partendo da queste considerazioni, Dialogo sui Farmaci ha deciso di iniziare con questo primo numero del 2012 una nuova avventura: quella di fare formazione nell’accezione sopra delineata, oltre che informazione.
In realtà, un esperimento simile era stato già fatto nel 2004, peraltro senza potersi giovare di quell’elemento di attrazione – i crediti – che purtroppo sembra oggi irrinunciabile, ma dovette a malincuore interrompersi per una discrepanza eccessiva tra costi e benefici. Ora le nuove norme dell’ECM nazionale sulla Formazione a Distanza (FaD), con la possibilità di assegnare crediti da parte dei provider, consentono di riproporre il progetto, che viene descritto analiticamente in . Qui ci limitiamo a tratteggiare la filosofia che ispira la nostra offerta formativa, che è connotata da alcuni aspetti originali pur rifacendosi ad esperienze simili già presenti nel panorama nazionale e soprattutto internazionale. Innanzi tutto, i bisogni formativi sono individuati dagli stessi fruitori della formazione; infatti gli argomenti da trattare in ogni fascicolo vengono scelti da una commissione di Medici di Medicina Generale (MMG), che rappresentano anche il target privilegiato di questo progetto; il contenuto informativo viene proposto ai lettori in ogni numero da uno o più articoli, nei quali viene sintetizzato quanto sull’argomento è reperibile nella letteratura; un altro elemento di originalità, peraltro comune a tutti gli articoli di Dialogo sui Farmaci, consiste nell’orientamento dei contenuti informativi ai bisogni reali di conoscenza e di competenza dei destinatari, cioè proprio dei MMG. Un gruppo di questi, inoltre, costruisce i casi clinici e i quesiti ad essi collegati (consultabili on line sulla piattaforma appositamente predisposta dal provider), quesiti finalizzati a testare l’efficacia didattica delle informazioni offerte: si tratta di casi clinici che suscitano gli interrogativi più frequenti nei MMG quando incontrano nella pratica quotidiana situazioni simili. Delle quattro risposte possibili per ogni quesito una sola è quella corretta, ma anche le altre sono plausibili. Alla conclusione del corso, cioè a febbraio 2013, i partecipanti potranno conoscere la motivazione delle risposte sia corrette che errate, potendo così fruire di un ulteriore rinforzo delle conoscenze e delle competenze apprese. Osiamo sperare che, proprio perché si propongono problemi professionali concreti, il metodo e i contenuti didattici offerti suscitino l’interesse dei lettori, risultino efficaci sul piano formativo, e per questo – oltre che per la possibile acquisizione dei crediti – incontrino il loro favore.
Per vedere se la speranza è fondata l’unica possibilità è provarci.

