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Pubblicato originariamente: 17 Settembre 2012 — Revisione editoriale: Ottobre 2025

Allegato 2

Farmaci con uso consolidato nel trattamento dei tumori pediatrici per indicazioni anche differenti da quelle previste dal provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio

 

BLEOMICINA

• Attività metaplastiche di alcuni tessuti (in particolare epiteli malpighiani ad alta cheratinizzazione).
• La bleomicina è un antimitotico a base di bleomicina solfato.
Da sola, o in associazione con altri chemioterapici, risulta efficace in diversi tipi di tumori.
Estensione delle indicazioni: in associazione negli schemi PEB per i tumori germinali e ABVD nel linfoma di Hodgkin.

BUSULFANO

• Leucemia mieloide cronica.
• Leucemia granulocitica cronica.
• Policitemia vera, soprattutto se resistente al fosforo radioattivo e quando sia presente una marcata trombocitosi.
• Trombocitemia essenziale.
• Mielofibrosi.
• Seguito da ciclofosfamide (BuCy2) è indicato nel trattamento di condizionamento precedente al convenzionale trapianto di cellule emopoietiche progenitrici (HPCT) in pazienti adulti quando l’associazione è considerata la migliore scelta disponibile.
• Seguito da ciclofosfamide (BuCy4) o da melfalan (BuMel), è indicato come trattamento di condizionamento precedente al convenzionale trapianto di cellule emopoetiche progenitrici in pazienti di età pediatrica.
Estensione delle indicazioni:
• Neuroblastoma stadio 4 in associazione a Melphalan nei regimi mieloablativi.
• Sarcoma di Ewing family a cattiva prognosi in associazione a Melphalan nei regimi mieloablativi.

CALCIOLEVOFOLINATO

• Tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati.
• Antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina e da metotressato. Rescue dopo trattamento con metotressato e come potenziante gli effetti del 5-FU in protocolli di terapia antiblastica.
• In associazione alle fluoropirimidine nel trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico con intento palliativo, nel trattamento adiuvante del carcinoma del colon-retto operato radicalmente e nel “rescue” (salvataggio) da alte dosi di metotressato o di altri farmaci analoghi.
Estensione delle indicazioni: si intende utilizzabile senza restrizione in associazione alle fluoropirimidine.

CARBOPLATINO

• Carcinoma epiteliale dell’ovaio avanzato (I e II linea).
• Carcinoma epidermoide testa e collo. Carcinoma del polmone a piccole cellule in associazione ad altri CT.
• Teratoma.
Estensione delle indicazioni:
• Medulloblastoma localizzato in alternativa a cisplatino.
• Neuroblastoma stadio 3 e 4 in combinazione ad altri citostatici.
• Tumore di Wilms istologia sfavorevole o metastatico in combinazione.
• Rabdomiosarcoma localizzato e avanzato.
• Glomi a basso grado.
• Glomi ad alto grado.
• Retinoblastoma localmente avanzato e metastatico.
• Epatoblastoma a prognosi sfavorevole.

CICLOFOSFAMIDE

Trattamento citostatico
Estensione delle indicazioni:
• Leucemia linfoblastica acuta, Non-Hodgkin linfoma, Linfoma di Hodgkin, Neuroblastoma, Rabdiomiosarcoma, glioma a basso grado, Sindrome di Ewing, Medulloblastoma, Osteosarcoma, Epatoblastoma.
• Vasculiti sistemiche.
• Sindrome nefrosica, non responsiva o con corticodipendenza dallo steroide.

CICLOSPORINA

• Trapianto d’organo: prevenzione del rigetto del trapianto allogenico di rene, fegato, cuore, cuore-polmone, polmone e pancreas. Trattamento del rigetto di trapianto in pazienti che hanno ricevuto precedentemente altre terapie immunosoppressive.
• Trapianto di midollo osseo: Prevenzione del rigetto del trapianto di midollo osseo. Profilassi e trattamento della “malattia da trapianto verso ospite” (“graft versus host-disease” o GVHD).
• Malattie autoimmuni: trattamento dell’uveite posteriore o intermedia di origine non infettiva, in fase attiva, a rischio di grave perdita della funzione visiva, quando le terapie convenzionali non sono risultate efficaci o provocano effetti indesiderati inaccettabili.
• Trattamento dell’uveite in morbo di Behçet, con ripetuti attacchi infiammatori a carico della retina.
• Sindrome nefrosica: Sindrome nefrosica steroido-dipendente e steroido-resistente in adulti e bambini, dovuta a glomerulopatie quali: glomerulonefrite a lesioni minime, glomerulo sclerosi focale e segmentarla e glomerulonefrite membranosa.
• Artrite reumatoide: Trattamento dell’artrite reumatoide severa in fase attiva, in pazienti in cui i classici farmaci antireumatici a lenta azione risultano inappropriati o inefficaci.
• Psoriasi: Trattamento della psoriasi grave in pazienti in cui le terapie convenzionali sono inefficaci o inappropriate.
• Dermatite atopica: Sandimmun Neoral è indicato nei pazienti con dermatite atopica grave, quando è richiesta una terapia sistemica.
Estensione delle indicazioni: anemia aplastica, malattie autoimmuni gravi, sindrome emafagocitica.

CISPLATINO

• Tumore del testicolo.
• Carcinoma dell’ovaio.
• Carcinoma della testa-collo.
• Carcinoma della vescica.
• Endometrio, Linfomi e alcune neoplasie dell’infanzia.
• Dati preliminari indicano che cisplatino è attivo anche nei sarcomi,linfomi, cancro polmonare, cancro esofageo, cancro della tiroide, neuroblastoma e melanoma maligno.
• Carcinoma della prostata.
Estensione delle indicazioni:
• Neuroblastoma, epatoblstaoma, medulloblastoma, glomi a basso ed alto grado, osteosarcoma, tumori germinali.
• Linfomi non Hodgkin e linfoma di Hodgkin alla ricaduta.

CITARABINA

• Leucemia acuta mieloide dell’adulto e del bambino.
• Secondariamente indicata nel trattamento delle altre forme proliferative della serie bianca.
Estensione delle indicazioni: leucemia linfoblastica acuta, linfomi.

DACTINOMICINA

• Tumore di Wilms: +/- RT, anche per metastasi polmonari.
• Rabdomiosarcoma: +/- RT.
• Carcinoma del testicolo:+/- alchilante o antimetabolita, anche per stadio IV.
• Tra le malattie neoplastiche che hanno risposto in qualche misura in casi determinati alla dactinomicina si annoverano il melanoma maligno ed il neuroblastoma.
• La dactinomicina, da sola o insieme ad altri agenti antineoplastici, è stata somministrata anche mediante la tecnica della perfusione isolata, sia come trattamento palliativo che come coadiuvante nella resezione chirurgica di tumori. Certi tumori considerati resistenti alla chemioterapia e alla radioterapia possono rispondere quando il farmaco viene somministrato con la tecnica della perfusione. Le neoplasie in cui la dactinomicina è stata sperimentata con tale tecnica comprendono vari tipi di sarcomi, carcinomi e adenocarcinomi.
Estensione delle indicazioni: Sarcoma di Ewing prima ed ulteriore linea chemioterapia.

DAUNORUBICINA

• Sarcoma di Kaposi AIDS-correlato in pazienti con una bassa conta di cellule CD4 (< 200 cellule/mm3) ed estesa affezione mucocutanea o viscerale. DaunoXome non dovrebbe essere usato per trattare. Sarcoma di Kaposi AIDS-correlato che potrebbe essere efficacemente trattato con una terapia locale.
Estensione delle indicazioni: leucemie e linfomi del bambino alla ricaduta.

DOXORUBICINA

• Carcinoma mammario, polmone, vescica, tiroide, ovaio.
• Osteosarcoma e sarcoma dei tessuti molli.
• Linfomi di Hodgkin e non Hodgkin.
• Neuroblastoma, tumore di Wilms.
• Leucemia linfoblastica acuta, leucemia mieloblastica acuta.
• Per via endovescicale: tumori superfi ciali della vescica (sia dopo resezione transuretrale che a scopo terapeutico).
• Sarcomi delle parti molli ,carcinoma gastrico, carcinoma del fegato, pancreas, sigma retto, carcinoma del distretto cervico facciale, carcinoma polmonare, carcinoma ovarico, leucemie.
• Carcinoma polmonare a piccole cellule, neuroblastoma.
Estensione delle indicazioni:
• Sarcoma di Ewing in prima line a e alla ricaduta.
• Rabdomiosarcoma in prima linea e alla ricaduta.
• Epatoblastoma in prima linea e alla ricaduta.

EPOETINA ALFA

Trattamento dell’anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti adulti in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all’inizio della chemioterapia). Può essere usato per aumentare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. Il trattamento è indicato solo in pazienti con anemia di grado moderato (Hb 10-13 g/dl [6.2 – 8.1 mmoli/l], nessuna carenza di ferro) se le procedure di conservazione del sangue non sono disponibili o sono insufficienti in caso di intervento elettivo di chirurgia maggiore che richieda un elevato quantitativo di sangue (4 o più unità per le donne o 5 o più unità per gli uomini). Può essere usato per ridurre l’esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti adulti, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni da trasfusione. L’uso deve essere limitato ai pazienti con anemia di grado moderato (emoglobina 10-13 g/dl), per i quali non sia disponibile un programma di predonazione di sangue autologo, e per i quali si preveda una perdita di sangue moderata (da 900 a 1800 ml). Nel peri-operatorio devono sempre essere seguite le pratiche di buona gestione del sangue.
Estensione delle indicazioni:
• Prevenzione dell’anemia dei neonati prematuri.
• Trattamento dell’anemia sintomatica in pazienti pediatrici con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione.
• Trattamento dell’anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti pediatrici in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all’inizio della chemioterapia).
• Può essere usato per ridurre l’esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti pediatrici, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni.

EPOETINA BETA

• Trattamento dell’anemia associata ad insuffi cienza renale cronica (anemia renale) in pazienti in trattamento dialitico. Trattamento dell’anemia renale sintomatica in pazienti non ancora sottoposti a dialisi.
• Trattamento dell’anemia sintomatica in pazienti adulti con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. Il suo uso in questa indicazione deve essere compensato dal riportato aumentato rischio di eventi tromboembolici.
Estensione delle indicazioni:
• Trattamento dell’anemia sintomatica in pazienti pediatrici con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione.
• Trattamento dell’anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti pediatrici in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all’inizio della chemioterapia).
• Può essere usato per ridurre l’esposizione a trasfusioni di sangue allo genico in pazienti pediatrici, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni da trasfusione.

ETOPOSIDE

• Tumori polmonari a piccole cellule (dati preliminari indicano che può essere efficace in altri tipi di carcinomi polmonare).
• Carcinoma del testicolo non seminomatoso resistente.
• Morbo di Hodgkin; Linfomi maligni non Hodgkin; Leucemia acuta .
• Nel coriocarcinoma gestazionale.
• A Etoposide possono rispondere positivamente anche altri tipi di tumori solidi.
Estensione delle indicazioni:
• Tumore di Wilms a prognosi sfavorevole e metastatico.
• Neuroblastoma stadio 3 e 4.
• Sarcomi dei tessuti molli alla ricaduta.
• Sarcoma di Ewing family.
• Rabdomiosarcoma alla ricaduta.
• Osteosarcoma.
• Glomi a basso grado.
• Glomi ad alto grado.
• Ependimomi.
• PNET Cerebrali.
• Retinoblastoma localmente avanzato o metastatico.
• Istiocitosi a cellule di Langerhans.

FLUDARABINA

Leucemia linfatica cronica della linea B in pazienti con sufficiente riserva midollare (pazienti con patologia avanzata).
Estensione delle indicazioni: trapianto di midollo osseo, leucemia linfoblastica acuta.

IFOSFAMIDE

• Tumori maligni inoperabili: Carcinoma bronchiale, Carcinoma ovarico, tumori testicolari, Sarcomi delle parti molli, Carcinoma mammario, Carcinoma pancreatico, Ipernefroma, Carcinoma endometriale.
• Linfomi maligni.
Estensione delle indicazioni:
• Tumore di Wilms a prognosi sfavorevole o metastatico.
• Epatoblastoma a prognosi sfavorevole o metastatico.
• Sarcoma di Ewing.
• Osteosarcoma.
• Rabdomiosarcoma.
• Neuroblastoma.

IRINOTECAN

• Carcinoma colon-retto avanzato: in combinazione con 5FU/FA in pazienti non precedentemente trattati con CT per malattia avanzata.
• Come monochemioterapia in pazienti già trattati con regime convenzionale contenente 5FU senza beneficio.
Estensione delle indicazioni:
• Rabdomiosarcoma alla ricaduta.
• Sarcoma di Ewing family alla ricaduta.

MELFALAN

Via endovenosa:
• Mieloma multiplo, carcinoma ovarico avanzato, adenocarcinoma ovario avanzato.
• Carcinoma mammario. Da solo o in combinazione con altri farmaci ha un significativo effetto terapeutico in una parte dei pazienti affetti da carcinoma mammario.
• Policitemia vera.
• Carcinoma ovaio avanzato.
Perfusione arteriosa regionale:
• Melanoma maligno delle estremità.
• Sarcoma dei tessuti molli localizzato delle estremità.
Ad alte dosi, per via ev:
• Mieloma multiplo (con o senza trapianto di midollo autologo), sia come prima linea che come consolidamento.
• Neuroblastoma avanzato nell’infanzia: Melfalan Soluzione iniettabile ad alte dosi con trapianto di midollo osseo autologo è stato impiegato, sia da solo che associato alla radioterapia e/o altri farmaci citotossici, per consolidare la risposta al trattamento convenzionale.
Estensione delle indicazioni:
• Sarcoma di Ewing family a cattiva prognosi in associazione a Busulfano nei regimi mieloablativi.

MERCAPTOPURINA

• Leucemia acuta. È utile nell’indurre la remissione ed è specialmente indicato nella terapia di mantenimento della leucemia linfoblastica acuta e della leucemia mieloide acuta.
• Leucemia linfoblastica acuta.
• Leucemia mieloide cronica.
• Leucemia granulocitica cronica.
Estensione delle indicazioni:
• Linfoma linfoblastico dell’infanzia.
• Istiocitosi a cellule di Langerhans.

METOTREXATO

• Leucemia linfatica e meningea acuta e subacuta, leucemia acuta.
• Carcinoma mammario.
• Coriocarcinoma, linfosarcoma, micosi fungoide, sarcoma osteogenico.
• Carcinoma polmonare.
• Carcinoma epidermoide di testa e collo.
• Corioadenoma destruente, mola vescicolare idatiforme.
• Sarcomi, linfomi, linfosarcoma del bambino.
• Neoplasie cervico-faciali.
• Carcinoma della cervice uterina.
• Studi recenti hanno evidenziato l’ottima risposta terapeutica indotta dal metotressato nella leucemia linfoblastica del bambino.
• Artrite rematoide, artrite psoriasica, psoriasi.
Estensione delle indicazioni:
• Gliomi ad alto grado.
• PNET Cerebrali.
• Fibromatosi aggressiva.
• Istiocitosi a cellule di Langerhans.

MICOFENOLATO MOFETILE

Indicato per la profilassi del rigetto acuto in pazienti che ricevono un allotrapianto renale, cardiaco o epatico in associazione con ciclosporina e corticosteroidi.
Estensione delle indicazioni: malattie autoimmuni gravi, sindrome nefrotica sterioide- resistente e steroide dipendente, trapianto di midollo osseo.

MUROMONAB-CD3

Indicato per il trattamento del rigetto acuto di allotrapianto resistente agli steroidi in pazienti sottoposti a trapianto renale, epatico e cardiaco.
Estensione delle indicazioni: malattia da trapianto verso ospite (GVHD).

OXALIPLATINO

Tumori colorettali metastatici in associazione a 5-fluorouracile e acido folinico.
Estensione delle indicazioni: tumori germinali.

PACLITAXEL

• Carcinoma ovarico: nella chemioterapia di prima linea del carcinoma ovarico è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma dell’ovaio in stadio avanzato o con carcinoma residuo dopo laparotomia iniziale, in combinazione con cisplatino.
Nella chemioterapia di seconda linea del carcinoma ovarico è indicato per il trattamento del carcinoma metastatizzato dell’ovaio quando la terapia standard, non sia risultata efficace.
• Carcinoma della mammella: nella terapia adiuvante, è indicato nel trattamento di pazienti con carcinoma della mammella con linfonodi positivi dopo terapia con antraciclina e ciclofosfamide. È indicato per il trattamento iniziale del carcinoma localmente avanzato o metastatico della mammella in combinazione sia con una antraciclina nelle pazienti per le quali è adatta la terapia con l’antraciclina sia con trastuzumab nelle pazienti con iperespressione di HER-2 di livello 3+ all’esame immunoistochimico, e per le quali non sia possibile il trattamento con un’antraciclina.
• In monoterapia, è indicato per il trattamento del carcinoma metastatizzato della mammella quando la terapia standard, contenente derivati antraciclinici, non sia ritenuta possibile o non sia risultata efficace.
• Carcinoma del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato: in combinazione con cisplatino, è indicato per il trattamento del carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) in pazienti che non possono essere sottoposti ad intervento chirurgico radicale e/o a terapia radiante.
• Sarcoma di Kaposi correlato ll’AIDS: Taxol è indicato per il trattamento di pazienti con sarcoma di Kaposi correlato all’AIDS avanzato che hanno fallito una terapia precedente con antraciclina
liposomiale.
Estensione delle indicazioni: tumori germinali.

RITUXIMAB

• Linfoma non-Hodgkin: è indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma follicolare in III-IV stadio, chemio resistente o in seconda o ulteriore recidiva dopo chemioterapia.
• È indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma follicolare in III-IV stadio precedentemente non trattati, in associazione a chemioterapia CVP. La terapia di mantenimento con è indicata per pazienti con linfoma follicolare ricaduto/refrattario che rispondono a terapia di induzione con chemioterapia con o senza rituximab. È indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin, CD20 positivo, diffuso a grandi cellule B, in associazione a chemioterapia CHOP.
• Artrite reumatoide: MabThera in associazione a metotressato è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide attiva di grado severo in pazienti adulti che hanno mostrato un’inadeguata risposta o un’intolleranza ad altri farmaci antireumatici modifi canti la malattia, comprendenti uno o più inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF).
Estensione delle indicazioni:
• linfoma non-Hodgkin CD20 positivo.
• sindrome linfoproliferativa post-trapianto (Ebstein Barr correlata).

TACROLIMUS

• Profilassi del rigetto del trapianto nei pazienti riceventi trapianto allo genico di fegato, rene o cuore.
• Trattamento del rigetto resistente al trattamento con altri prodotti medicinali immunosoppressivi.
Estensione delle indicazioni: malattie autoimmuni gravi, trapianto di midollo osseo.

TAMOXIFENE

Trattamento del carcinoma mammario. Pazienti con una recente prova negativa per l’espressione dei recettori per gli estrogeni hanno minore probabilità di rispondere al farmaco.
Estensione delle indicazioni: fibromatosi aggressiva.

TIOGUANINA

• Leucemia acuta e particolarmente leucemia mieloblastica acuta.
• Leucemia linfoblastica acuta.
• Leucemia granulocitica cronica.
Estensione delle indicazioni: linfoma Non-Hodgkin.

TIOTEPA

• Trattamento palliativo di diverse neoplasie. I risultati piu’ incoraggianti sono stati osservati tuttavia nei seguenti tumori: adenocarcinomadella mammella; adenocarcinoma dell’ovaio; controllo delle eff usioni intracavitarie secondarie a processi neoplastici diffusi o localizzati di diverse cavita’ sierose; carcinoma papillare superfi ciale della vescica.
• È stato inoltre impiegato nel trattamento di linfomi, quali ad esempio il linfosarcoma e il linfoma di Hodgkin.
Estensione delle indicazioni: nei regimi mieloalblativi dei tumori cerebrali pediatrici.

TOPOTECAN

• Cancro ovarico metastatico dopo esito negativo della terapia di I linea o delle successive terapie.
• Carcinoma polmonare a piccole cellule recidivante per i quali non è considerato appropriato un ulteriore trattamento con il regime terapeutico di I linea.
Estensione delle indicazioni:
• Nueroblastoma resistente alla terapia di prima linea.
• Sarcoma di Ewing resistente alla terapia di prima linea.
• Rabdomiosarcoma resistente alla terapia di prima linea.

TREOSULFANO (Treosulfan®)

Farmaco estero con l'indicazione registrata per carcinoma ovarico.
Estensione delle indicazioni:
trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) del bambino e dell’adulto affetti da patologia oncologica e non oncologica ad alto rischio di tossicità.

VINCRISTINA

• Leucemia acuta (soprattutto linfoblastica).
• Morbo di Hodgkin, linfosarcoma, reticolosarcoma.
• Risposte positive sono state riscontrate anche in pazienti con altre neoplasie in modo particolare nei casi di tumore di Wilms, neuroblastoma, tumori del cervello, rabdomiosarcoma e carcinomi della mammella, della vescica e degli organi riproduttivi maschili e femminili.
• Rabdomiosarcoma.
Estensione delle indicazioni:
• Sarcoma Ewing.
• Istiocitosi a cellule di Langerhans.

VINDESINA

• Leucemia linfoblastica acuta dei bambini resistente ad altri farmaci.
• Crisi blastiche di leucemia mieloide cronica.
• Melanoma maligno non responsivo ad altre forme di terapia.
Estensione delle indicazioni: linfomi.

VINORELBINE

• Carcinoma polmonare NSCLC.
• Carcinoma mammario metastatico.
Estensione delle indicazioni:
• Fibromatosi aggressiva.
• Rabdomiosarcoma.

I vaccini antiinfluenzali sono ora disponibili

12 Novembre 2012

Con una nota informativa del 9 novembre 2012, l'AIFA rende noto che il divieto all'utilizzo dei vaccini antiinfluenzali di Novartis è stato ritirato. I vaccini Agrippal, Influpozzi, Influpozzi adiuvato e Fluad sono quindi nuovamete disponibili.

02 Ottobre 2012

E' disponibile (in formato PDF) la monografia sui Medicinali equivalenti realizzata a cura della Redazione di Dialogo sui Farmaci. E' un aggiornamento del tema dei generici, più volte affrontato dalla Rivista, che da ampio spazio alle questioni legate alla qualità dei farmaci equivalenti, agli aspetti legislativi, nonché ai limiti di un loro maggiore utilizzo.

 

Prescrizione per principio attivo: Chiarimenti dal Ministero

28 Settembre 2012

Il 24 settembre scorso, il Ministero della Salute ha fornito dei chiarimenti sulla compilazione delle ricette a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge sulla Spending Review (DL n.95/2012).
Leggi i chiarimenti del Ministero

Modifica della Nota 65 e della Nota 66

10 Settembre 2012

A fine agosto 2012 è entrato in vigore l'aggiornamento della Nota 65 (per la prescrizione, a carico del SSN di medicinali per la sclerosi multipla) e della Nota 66 (per la prescrizione di FANS).La Nota 65 è stata revisionata in seguito all'introduzione del nuovo principio attivo fingolimod mentre la Nota 66 in seguito alle restrizioni di indicazione di nimesulide. Visualizza le Note aggiornate nella sezione Note AIFA.

10 Settembre 2012

L'AIFA ha integrato con 7 nuovi allegati l'elenco dei medicinali ad uso pediatrico che sono inclusi nell'elenco della Legge 648/96 ed erogabili a totale carico del SSN. Maggiori informazioni si trovano nella sezione Off-label.