Comunicati stampa
Uso appropriato dei gastroprotettori: rischi, benefici e indicazioni 2025
10 Ottobre 2025Dialogo sui Farmaci presenta una revisione sull’impiego clinico dei inibitori di pompa protonica (IPP) e degli anti-H2, focalizzandosi su indicazioni appropriate, rischi da uso cronico e strategie di deprescrizione.
Indicazioni appropriate
- Ulcera peptica attiva o prevenzione in terapia con FANS/ASA in pazienti a rischio (età ≥65, pregressa ulcera, corticosteroidi o anticoagulanti associati).
- Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) con sintomi frequenti o esofagite documentata.
- Sindrome di Zollinger-Ellison e ipersecrezione acida patologica.
- Profilassi nei pazienti in terapia intensiva con fattori di rischio per sanguinamento gastrointestinale.
Sovrautilizzo e inappropriatezza
Negli ultimi anni, l’uso degli IPP si è esteso ben oltre le reali indicazioni cliniche: oltre il 40% delle prescrizioni croniche risulta non giustificato. Le conseguenze includono:
- Ipergastrinemia e rebound acido alla sospensione.
- Malassorbimento di vitamina B12, ferro, calcio e magnesio, con rischio di osteoporosi e fratture.
- Aumentato rischio infettivo (es. Clostridioides difficile, polmonite comunitaria).
- Interazioni farmacologiche (clopidogrel, antifungini, antiretrovirali, metotrexato ad alte dosi).
Deprescrizione e strategie di riduzione
- Valutare periodicamente la necessità della terapia.
- Ridurre gradualmente la dose o passare a schema “on demand” in GERD lieve.
- Sostituire con anti-H2 se indicato per brevi periodi.
- Educare il paziente su dieta, posizione del sonno, peso corporeo e fattori aggravanti (alcool, tabacco, FANS).
Approccio pratico alla rivalutazione
- Verificare l’indicazione clinica originaria e la persistenza del rischio.
- Documentare eventuali recidive dopo sospensione e personalizzare la decisione.
- Coinvolgere farmacista e medico di base nella revisione periodica dei trattamenti cronici.
Focus 2025: sicurezza e sostenibilità
Le campagne di antibiotic stewardship e deprescribing promuovono l’uso appropriato dei gastroprotettori, per ridurre eventi avversi, costi sanitari e resistenze microbiche. L’uso a lungo termine va sempre giustificato da beneficio clinico documentato.
Documento originale: Questa pagina è stata ricostruita a partire dal documento storico pubblicato su Dialogo sui Farmaci. La versione PDF originale era disponibile all’indirizzo:
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Nota: l’archivio PDF 1999–2014 è in fase di recupero editoriale; alcuni file potrebbero non essere ancora disponibili.
Nota editoriale: revisione indipendente basata sulle linee guida internazionali ACG, NICE e AIFA 2025. Le decisioni cliniche restano di competenza del medico curante.


