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Osservatorio internazionale

Banca dati Europea sulle sospette reazioni avverse — Aggiornamento 2025

02 Giugno 2013 Revisione editoriale: Ottobre 2025

A cura del Comitato Scientifico di Dialogo sui Farmaci

Contesto

È ora pienamente operativa la banca dati europea sulle sospette reazioni avverse (EudraVigilance), creata e gestita dall’EMA (European Medicines Agency). La piattaforma consente il libero accesso ai report di segnalazioni indesiderate relativi a medicinali autorizzati nell’Unione Europea.

Funzionamento

I dati provengono dal sistema informatico per la gestione della sicurezza dei farmaci e riguardano esclusivamente i medicinali autorizzati tramite la procedura centralizzata. Questo significa che la registrazione e l’aggiornamento dei report sono gestiti direttamente dall’EMA, garantendo uniformità e trasparenza nella raccolta dei dati.

Accesso pubblico

Il sito è disponibile in 22 lingue europee e consente di consultare i report redatti in lingua inglese. Gli utenti possono esplorare le segnalazioni per principio attivo, categoria terapeutica o tipo di reazione avversa, contribuendo così a un miglior monitoraggio della sicurezza dei medicinali a livello europeo.

I dati e le statistiche aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale: www.adrreports.eu

Implicazioni

La disponibilità pubblica della banca dati rappresenta un passo avanti importante verso una farmacovigilanza più trasparente e partecipata. Essa consente a medici, farmacisti e cittadini di consultare informazioni aggiornate sui profili di sicurezza dei farmaci, favorendo una maggiore consapevolezza e collaborazione nella segnalazione degli eventi avversi.

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Banca dati Europea sulle sospette reazioni avverse

18 Luglio 2012

E’ finalmente disponibile la tanto attesa banca dati europea sulle sospette reazioni avverse, creata e gestita dall’EMA e che permette il libero accesso a report di segnalazioni indesiderate. Tutte le informazioni attualmente disponibili provengono dal sistema informatico per la raccolta e gestione della sicurezza sui farmaci (EudraVigilance) e si riferiscono a medicinali autorizzati esclusivamente tramite la procedura centralizzata (la cui procedura registrativa è quindi gestita direttamente da EMA).
Il sito è consultabile in 22 lingue diverse ma i report sono redatti solamente in lingua inglese. I documenti sono disponibili su www.adrreports.eu.

Dichiarazione di San Paolo sull'accesso ai medicinali e altri prodotti farmaceutici

05 Agosto 2011

In occasione del Global Fund Partnership Forum , 30 Parlamentari di 24 Paesi che rappresentano diversi livelli di sviluppo economico si sono riuniti lo scorso giugno a San Paolo (Brasile) per manifestare il loro impegno a rendere possibile l’accesso universale ai farmaci e altri prodotti farmaceutici essenziali per le comunità che rappresentano. 
Nella Dichiarazione che ne è scaturita ricordano innanzitutto che l’accesso ai medicinali è un elemento fondamentale del diritto umano alla salute e così è stato riconosciuto dagli Stati Membri dalle Nazioni Unite, in particolare nel contesto dell’AIDS, della tubercolosi e della malaria.  

"Informazione al paziente": Rifiutare la pubblicità diretta al pubblico per i farmaci da prescrizione

16 Novembre 2010

I cambiamenti legislativi sulla controversa proposta della Commissione Europea sull’informazione al paziente rappresentano un passo indietro in termini di protezione della salute pubblica. Questi cambiamenti metteranno ancora di più sotto pressione i sistemi sanitari europei determinando una costosa burocrazia ulteriore e causando un significativo aumento della spesa sanitaria.
Rifiutare l’informazione diretta ai consumatori sui farmaci da prescrizione privilegia gli interessi dei pazienti.

Pazienti e cittadini all'EMA

05 Novembre 2010

La partecipazione di associazioni di pazienti e di consumatori nel processo regolatorio europeo potrebbe portare benefici importanti. È necessario però che l'EMA ne garantisca l'indipendenza dall’industria farmaceutica.

Il Mediatore europeo critica la trasparenza dell'EMA

07 Luglio 2010

Nel gennaio 2009 il Mediatore europeo ha chiesto all’EMA di poter accedere ai dati clinici di due farmaci anti-obesità: orlistat e rimonabant. Tale iniziativa è nata in seguito alla denuncia da parte di alcuni ricercatori del Nordic Cochrane Centre danese che si erano visti negare l'accesso a tale documentazione. Il Mediatore ha esaminato il caso ed ha concluso che tali documenti non contengono dati confidenziali la cui divulgazione potrebbe recare danno ai produttori e ha raccomandato che l’EMA entro il 31 agosto renda disponibile la documentazione o che fornisca argomentazioni convincenti per spiegare perché l'accesso debba essere negato.